Indirizzo: via Ponte Romano 92, Porto Torres.
Telefono: 079 514433.
Ente titolare: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archeologica per le Province di Sassari e Nuoro.
Gestione: Soprintendenza Archeologica per le Province di Sassari e Nuoro; Ibis coop a r.l., Sassari (visite guidate e bookshop)

Orari: 9,00-23,00 (orario estivo); 9,00-20,00 (orario invernale); chiuso il lunedì.

Sito internet: www.ibiscoop.com

e-mail: segreteria.generale@arche.ssnu.it

Attraversato il piazzale della Stazione ferroviaria e due passaggi a livello, a sin. si incontra l’edificio dell’Antiquarium che costituisce anche l’ingresso per la visita all’ampia zona archeologica.

Il museo

L'antiquarium, attiguo all'area archeologica detta "Palazzo di Re Barbaro", espone i reperti archeologici provenienti dagli scavi della città romana di Turris Libisonis. I materiali rinvenuti in area urbana, ceramiche d'uso, utensili vari, suppellettile votiva e cultuale, ma anche statue onorarie del I e III sec. d.C., are votive, iscrizioni, urne cinerarie, mosaici e intonaci affrescati, testimoniano la vitalità di una città commerciale. L'area del Palazzo di Re Barbaro ha restituito molti reperti interessanti fra cui un altorilievo rappresentante Cautopates, frammenti di statue e lastre iscritte, tubi fittili e plumbei usati come condutture idriche. Completano il quadro insediativo i corredi funerari provenienti da diverse necropoli, come quella occidentale costituita da sepolture alla cappuccina e a cassone e da ipogei decorati con motivi pittorici e plastici, o dalle necropoli di Monte Angellu, Tanca Borgona e Scoglio Lungo. Un mosaico funerario policromo paleocristiano con iscrizioni dedicatorie che ricordano i coniugi Settimia Musa e Dioniso proviene dalla zona di Balai. Nell'antiquarium è esposta inoltre una collezione comunale costituita da reperti databili dall'età nuragica alla tarda età imperiale.

L’edificio consta di due piani destinati all’esposizione dei documenti mobili rinvenuti nel corso delle numerose campagne di scavo condotte nei complessi termali e nelle tre necropoli turritane. Il progetto espositivo contempla anche la raccolta dei pregevoli esemplari scultorei prima conservati nell’atrio del Palazzo Comunale, attualmente (2005) non accessibile perché soggetta a importanti lavori di sistemazione. Tra le cose più notevoli si segnalano l’ara marmorea con la dedica alla divinità egiziana Bast, rinvenuta nell’area nord-occidentale delle Terme Centrali, e la ricostruzione del monumento funerario ricoperto con tappeto musivo e iscrizioni scavato nella necropoli orientale.

È stata inoltre ordinata la raccolta Paglietti acquistata dal Comune di Porto Torres, che consta di circa trecento pezzi di ceramica di età repubblicana ed imperiale, oltre a due frammenti scultorei e a lastre marmoree iscritte. Particolarmente interessanti, una stele di tradizione punica e una coppa, cosiddetta ionica della fine del VI sec. d.C., di provenienza incerta.

Monumento visitato il 6/12/2007 - Monumenti ed area archeologica Porto Torres






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