Periodo Romano

Medio Evo ...dal Medio Evo ... ad Oggi


Monumenti

Fra i monumenti dell’epoca medioevale sarda a noi interessano in particolare quelli che si trovano nella nostra città:

la basilica di san Gavino e la torre Aragonese.

  La nostra basilica

La basilica di san Gavino, edificata per volere del giudice Comita, è costruita in stile romanico - pisano ed è stata completata  nel 1111: fu costruita quasi completamente con materiale di spoglio proveniente dalla Turris di epoca romana.  

Alla sua costruzione lavorarono maestranze pisane.

Una sua caratteristica è quella di avere  le due absidi contrapposte.

Il sogno di Comita

Comita, giudice di quel tempo, aveva una grave malattia.

Una notte sognò san Gavino che gli promise la guarigione se avesse costruito una chiesa nel luogo in cui erano sepolti lui, Proto e Gianuario.

Comita fece arrivare delle maestranze da Pisa e iniziò i lavori.

Alla fine il giudice Comita guarì.  

La torre aragonese

•La torre aragonese, costruita all’ingresso del porto turritano, svolse nel tempo diverse funzioni:

•fu prima torre di difesa del regno di Torres;

•nel XVII secolo era obbligatorio per i naviganti custodire al suo interno vele, remi e timone che venivano resi solo se si era in regola con i pagamenti delle tasse;

• nel 1838 fu usata come punto di riferimento per studi geodetici;

• dopo il 1842 ebbe uno scopo militare, a difesa del porto, e fiscale a controllo delle merci in entrata e in uscita e per le tasse sul pescato.

PERSONAGGI

Attorno alla basilica vi sono alcune vie che rimandano a personaggi della nostra storia locale.

•Via monte Angellu: ricorda l’antico cimitero che veniva chiamato “Agellus”

•Largo Sabelli: il cognome di San Gavino

•Via Barisone: dal nome di uno dei giudici di Torres

•Atrio Comita: dal nome del giudice che avviò i lavori di costruzione della Basilica

•Atrio Metropoli: ricorda che nel passato la Turris fu sede del vescovo detto “metropolita”  

Ma i personaggi del medioevo turritano sono anche altri …

 

Elenco personaggi

TORCHITORIO

Salì al trono quando Gonnario Comita morì ma di lui non si hanno notizie documentate, morì subito ma non si sa  quel che fece . Lo sostituì sua sorella Giorgia a cui sua volta  gli successe  Andrea Tanca.  
ANDREA TANCA  Nemmeno di lui si hanno notizie  documentate.
MARIANO I  Era un giudice  molto aperto e liberale, chiamò i monaci cassinesi avvicinandosi di più alla chiesa romana.  Amico dei pisani, diede a quella città e in particolare all’opera di san Maria, alcune chiese, esonerandole dal pagamento delle tasse per i  commerci . Alla sua morte  gli successe il figlio Costantino.
COSTANTINO I Fu  sostenitore  degli  ordini  ecclesiastici  che  chiamò  in  gran numero, fu equidistante  tra  Pisa e  Genova , favorì  l’insediamento  delle  famiglie  dei  Doria  e  dei  Malaspina  alle  quali  concesse territori, forse  abbandonati  ed  incolti,  con la speranza che fossero coltivati. Durante una spedizione alle Baleari, Costantino inviò delle sue truppe comandate dal figliastro Saltaro che cercò di togliergli il trono. Alla sua morte gli succedette il figlio Gonnario.  
GONNARIO II Non ebbe nessuna pietà per i suoi nemici. Dopo una visita in Terra Santa ebbe una crisi mistica e cedette il trono a suo figlio Barisone e si ritirò nel monastero di Chiaravalle dove morì.  
BARISONE II Il suo regno fu segnato dalla guerra tra Pisani e Genovesi.; egli divenne alleato dei Genovesi  e riuscì a far fronte agli attacchi dei Pisani ma  in seguito cercò di mantenersi a giusta distanza sia dagli uni sia dagli altri. 
COSTANTINO II Era già di fatto giudice vent’anni prima che suo padre lasciasse il trono. dovette combattere contro Guglielmo Salusio  IV di Kalares che rapì e uccise sua moglie. Fu scomunicato dalla chiesa e morì senza eredi quindi il trono passò al fratello Comita.
COMITA Fece sposare suo figlio con una delle figlie del terribile Guglielmo Salusio IV di Kalares . Sposò in seconde nozze una   marchesa piemontese molto potente . A lui succedette Mariano II.  
MARIANO II Si mantenne distante di Pisani, dai Genovesi e dal Papato ottenendo così un periodo di relativa pace. Alla sua morte divenne giudice il figlio Barisone.  
BARISONE III Quando fu scelto come giudice era ancora minorenne. ma il giudicato era indebolito da corruzione e sudditi non proprio fedeli. Fu ucciso nel 1235 da una rivolta “legale” favorita dai Malaspina e dai Doria.  
UBALDO DI GALLURA Mori’ quasi subito lasciando il regno alla moglie Adelasia che , sconvolta dal dolore, si ritiro’ in meditazione. Molti signori, importanti e meno, volevano la sua mano e alla fine la conquistò Enzo di Svezia.  
ENZO DI SVEZIA Un anno dopo esser arrivato in Sardegna si riuni al padre Federico II nella guerra lasciando da sola la moglie Adelasia.

Il porto

In epoca medioevale il porto di Torres ebbe alterne vicende: si assiste a un periodo di decadenza durante il quale i Genovesi e i Pisani si scontravano tra di loro contendendosi il porto. I Genovesi distrussero le abitazioni dei Pisani nella città: essi infatti preferivano il porto di Torres per i loro traffici e per la loro politica, quest'ultima in contrasto con quella genovese.

In seguito arrivarono gli Aragonesi: venne introdotto il sistema feudale in Sardegna e in Turris Libisonis venne costruito il torrione del porto. Anche la sede vescovile fu trasferita a Sassari. Il porto era frequentato solo da armatori e mercanti genovesi che avevano i loro interessi a Sassari, la quale ridusse il centro costiero alla funzione esclusiva di scalo e di deposito merci.
Nel periodo Sabaudo, nella seconda metà del 1700, riprende l'attività dello scalo con la ristrutturazione del porto che gli Spagnoli lo avevano lasciato in stato di abbandono. Ci fu una ripresa dei traffici marittimi e in  questo periodo Porto Torres riprende a vivere e nel 1841rivendica la sua autonomia amministrativa dal comune di Sassari che ottiene ufficialmente tre anni dopo.


LA PAGINA DELLA GLORIA

[indietro]