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1688 |
SI DA' ORDINE CHE LA CITTA’ DI SASSARI CHE IN 10 ANNI, PER UNA SPESA DI 300 SCUDI L’ANNO, SI OCCUPI DEL RESTAURO E DELLA PULIZIA DEL PORTO |
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AGOSTO 1869 |
50 SCUDI A PATRON FRANCESCO PAINO CON FIDANZA DI FRANCESCO CASAMILIA |
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25 APRILE 1690 |
MESTRE ONORATO REYANO RIFERISCE CHE PER PULIRE LA VASURA DEL PORTO BISOGNA TOGLIERE TUTTA LA TERRA. SI PAGANO A REYANO UN ACCONTO DI 800 A 1000 SCUDI PRESI IN PRESTITO DALLA CITTA’ |
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2 MAGGIO 1690 |
IL VICERE’ DUCA DI MONTELEONE RISPONDE A PROPOSITO DELL’ANTICIPAZIONE DEI TRE QUINTI ALLE OPERE DEL PORTO (SCRIVE DI AVER GIA’CORRISPOSTO LA QUOTA) |
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1694 |
DON FRANCESCO QUASEDA SCRIVE UNA LETTERA IN CUI SI PARLA DELLA QUANTITA’ DI DENARO IN POTERE DI DON SIMONE FARINA E DELLA CONVENIENZA CHE SI COMINCI LA FABBRICA DEL PORTO CON LA PORCELLANA, COSTRUENDO LA SCOGLIERA |
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1694 |
100 SCUDI A GIUSEPPE PILO MANCA PER IL SUO IMPIEGO ESSENDO RIUSCITO AD OTTENERE 3000 SCUDI PER IL PORTO |
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1697 |
SI RIFERISCE IL FATAL SUCCESSO CHE IL PUNTONE SI E’ SOMMERSO IN FONDO AL MOLO. SI RICORRE AL PATRONO DI UNA GALEOLA (90 UOMINI) |
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1705 |
REGOLAMENTO PER LA LIMPIESA E FABBRICA DEL PORTO. (CUSTODE: PATRON NICOLAS FELIPE) |
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1707 |
A CAUSA DI UNA LITE TRA IL MUNICIPIO E L’ARCIVESCOVO, SI DELIBERA DI TOGLIERE 460 SCUDI PRESTATI DAL FONDO DEL PORTO |
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1717 |
FACILITAZIONI A BENEFICIO DELLA LIMPIESA DEL PORTO DI TORRES. |
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1730 |
(30 NOVEMBRE) SOCCORSO PER IL MISERO COMMERCIO DELLA CITTÀ |
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1754 |
SPEDIZIONE DOCUMENTI ANTICHI, PER MEZZO DEL PROCURATORE DELLA CITTÀ, DON ANDREA PILO PILO |
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1756 |
(20 GENNAIO) IL RE CARLO EMANUELE III APPROVA IL RESTAURO DEL PORTO E DISPONE CHE LA SPESA SIA RIPARTITA TRA GLI ABITANTI |
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1757 |
(GENNAIO) DIMINUZIONE DELLE SPESE PER LA FESTA DI SAN GAVINO SU PROPOSTA DEI CONSIGLIERI PER “BENEFIZIO” DEL PORTO |
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1763 |
SBARCARONO IN SARDEGNA DUE SPERONIERE: “ LA DILIGENTE” CON IL PATRON GUGLIELMO GARZIGLIA; “L’OCCELLO” CON IL TESTIMONE PATRON ANTONIO CONTES. |
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1764 |
(MAGGIO) A CAUSA DELLA MANCANZA DI DENARO SI DICHIARA DI NON POTER PIÙ CONTINUARE LE OPERE DEL PORTO |
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1765 |
ALLA BASE DELLA
TORRE VIENE APPOSTATA UNA TARGA DI MARMO: “ CAROLI EMANUELIS SARDINIAE REGIS
CLEMENTIA…” |
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1766 |
RIPARAZIONI ALLA TORRE DEL PORTO |
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1781 |
SI DELIBERA DI RIPARARE IL PORTO CHE VA ROVINANDOSI |
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1791 |
(SETTEMBRE) SI RICORRE AL RE VITTORIO AMEDEO III PER UN’ANTICIPAZIONE DI SPESE (168 SCUDI PER UN BASTIMENTO) |
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1792 |
(30 APRILE) SI RIFERISCE CHE IL PORTO STA DIVENTANDO PERICOLOSO A CAUSA DI MATERIALI, PIETRE E ROTTAMI CHE IMPEDISCONO L’ENTRATA DEI GROSSI LEGNI. |
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1802 |
(20 APRILE) BENEFICHE INTENZIONI DEI REALI PRINCIPI RIGUARDO IL RIATTAMENTO DEL PORTO, COMANDO PER IL BARONE DES GENEJS, COMANDANTE DELLA REGIA MARINA DI RECARSI AL PORTO PER DETERMINARE I LAVORI DA INTRAPRENDERE |
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(DECRETO DEL 30 GIUGNO ) VENNE APROVATO IL PROGETTO DEL BARONE DES GENEJS CHE VUOLE LA VIGILANZA E LA CONSERVAZIONE DELLE OPERE, LA MANCANZA DELLE QUALI RESERO INFRUTTOSA L’OPERA DEL RE CARLO EMANUELE III PER IL PORTO. PERCIO’ NOMINA UNA SPECIALE COMMISSIONE DI SORVEGLIANZA COMPOSTA DA: · L’ARCIVESCOVO · L’ASSESSORE DELLA REALE GOVERNAZIONE · DUE CONSIGLIERI DI CITTA’ · DUE CANONICI · DUE NOBILI · DUE NEGOZIANTI · DUE CITTADINI PRESCELTI · IL CAPITANO DEL PORTO DI TORRES LO SCOPO DELLA COMMISSIONE ERA DI RECUPERARE I FONDI, ANCHE TRAMITE PRESTITO. VIENE DUNQUE NOMINATO UN TESORIERE. |
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LA REALE GIUNTA PATRIMONIALE NEGA CHE A PORTO TORRES COMPETESSE DI DIRITTO QUALCHE INDENNIZZO PER L’INCAMERAMENTO DEI REDDITI DESTINATI AL PORTO. |
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LA CITTA’, RILEVANDO IL DEPERIMENTO DEL PORTO, VISTA LA MANCANZA DI FONDI, APPROFITTO’ DELLA PARTENZA DEL CONTE DI SAN PLACIDO ALLA VOLTA DI TORINO PER CHIEDERE “PROVVIDENZE” PER IL PORTO |
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(SCRIVE L’ANGIUS: «CRESCENDO IL COMMERCIO DI SASSARI E DEL LOGUDORO SENTIVASI L’INCOMODO DEL PORTO. IL GOVERNATORE CROTTI TROVO’ GRAVI OSTACOLI. SI PROPOSE ALLORA DI STABILIRE IL PORTO O NEL GRAN SENO DELLA REALE, NELL’ASINARA, O IN PORTOCONTE. TUTTAVIA SI CONTINUO’ CON LE SUPPLICHE E NEL 1833 SI OTTENNE IL R. DECRETO PER LE OPERE NECESSARIE. SI INDUGIO’ A INTRAPRENDERE I LAVORI E INTANTO SI FABBRICAVA UN BAGNO PENALE»… |
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30 APRILE) SI TORNA A PARLARE DELL’INDENNIZZO SULLA PRATICA RICHIESTA DI AMMODERNAMENTO DEL PORTO DI TORRES |
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IL 3 NOVEMBRE, SASSARI OFFRIVA LS. 30.000 PER IL RESTAURO DEL PORTO: OFFERTA ACCETTATA DA S.M. |
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IN APRILE SI ERANO VERSATE APPENA L.S. 10416 E L’INTENDENTE GENERALE DI CAGLIARI SOLLECITAVA PER IL VERSAMENTO PER LE RESIDUALI L.S. 37600 |
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(6 NOVEMBRE) IL MUNICIPIO SI RIVOLGE AL PRESIDENTE DEI MINISTRI, LAGNANDOSI DEGLI INTERROTI LAVORI DEL PORTO |
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ALTRO LAMENTO DEL MUNICIPIO PER L’ABBANDONO IN CUI E’ LASCIATO IL PORTO. FINALMENTE IL GOVERNO ITALIANO, PENSO’ DI COSTRUIRE UN NUOVO PORTO. DICEVA CHE LUI NON SEGUIRA’ L’ODISSEA DEL PORTO DI TORRES. |
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IL MINISTERO AFFACCIAVA DELLE OBIEZIONI PER LA LOCALITÀ E IL CLIMA DEL PORTO |
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IL CONTRASTO CONTINUA |
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FU INOLTRATA LA DOMANDA DI PASSAGGIO DALLA II ALLA I CLASSE |
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SI DICEVA CHE LA SOLA SASSARI AVEVA GIÀ UN ONERE DI QUASI 1.000.000, MENTRE IL PORTO ERA DA FARSI |
