La torre si trova al centro del porto commerciale, di fronte alla piazza Colombo dove è situata la colonna romana.

Costruita nel 1325 per fortificare Porto Torres, quando la cittadina ebbe a spopolarsi con il trasferimento della sede arcivescovile dalla chiesa di S. Gavino a Sassari.

Una delle prime attività della torre era quella di svolgere una funzione di controllo doganale e fiscale della zona, come risulta dai privilegi concessi dal re Alfonso il Magnanimo nel 1440. Nel XVII secolo, fino all'età sabauda compresa, la torre ebbe funzioni di sorveglianza, di controllo e, durante le pestilenze, di profilassi delle imbarcazioni "sospette" che avrebbero potuto diffondere eventuali epidemie.

Descrizione

La torre ha forma ottagonale, molto diversa dalla maggior parte delle torri isolane di classica forma cilindrica. La forma prismatica denuncerebbe la sua origine catalana.

È alta 16 m e larga 15; ogni lato misura 5,8 m; la base ha zoccolo a scarpa alto 1,8 m.

La torre del Porto si sviluppa su tre piani: cisterna, alloggio, a 7 m dalla quota base, e terrazzo. L'alloggio ha un perimetro circolare con al centro un pilastro di sostegno e il soffitto risulta costituito dalla combinazione di una volta stellare con una crociera costolonata. Nella muratura di questo ambiente, si possono osservare due troniere, un caminetto e due rampe di scale. Superiormente, si trova la garitta e un sistema di nuclei murari sporgenti, retti da mensole.

Già nel 1407 l'Erario dovette chiedere un prestito per pagare le guardie della Torre del Porto. Nel 1423, il re d'Aragona, Alfonso V, promulgava la Carta Reale per la parziale riedificazione e riparazione del fortilizio.

Fra il 1538 e il 1553 si ebbe la maggior concentrazione di assalti di barbareschi contro Porto Torres e la relativa richiesta, da parte di Sassari, di un migliore sistema difensivo. Solamente nel 1628 furono registrate opere di restauro. Nel 1637 furono eseguiti dei sopralluoghi che notarono il mancato completamento dei lavori: la piazza d'armi della torre era così ingombra di macerie che l'artigliere era impossibilitato nella manovra delle bocche di fuoco in caso di combattimento. Nello stesso anno, nonostante ci fossero ben 12 soldati, la torre fu occupata e danneggiata dai corsari di Biserta, che saccheggiarono anche la basilica di San Gavino. Finalmente nella seconda metà del 1637 furono eseguiti dei restauri; altri ancora nel 1682, nel 1694 e altri modesti lavori nel 1720.

Nel 1761 fu nominato dalla città di Sassari l'ultimo "alcaide", cioè il capitano della torre, seguendo una consuetudine che risaliva al 1557, quando Sassari ebbe il privilegio di assegnare la carica, di contro alla designazione regia.

Nel 1765, a seguito di una visita dei reali, venne apposta una targa in marmo

Nel 1818 la carica di alcaide venne soppressa.

La torre venne successivamente utilizzata per diversi scopi e, grazie ai restauri e all’accesso facilitato da una scalinata, è utilizzata ancora oggi.

Torre e Pietra Miliare in una foto storica

Monumento visitato il 6/12/2007 - Monumenti ed area archeologica Porto Torres






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